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La mia rubrica personale

Allattamento al seno: dieta della madre potrebbe prevenire l’obesità infantile

La dieta seguita dalla madre durante l'allattamento influenza la composizione del microbiota della prole, la salute dell'intestino e la predisposizione all’obesità


I risultati di un recente studio suggeriscono che la dieta seguita dalla madre durante l'allattamento influenza la composizione del microbiota della prole, la salute dell'intestino e la predisposizione all’obesità.

La maggior parte dei bambini acquisisce i primi microbi intestinali durante la nascita e l’allattamento.  Un recente studio condotto su modelli murini dimostra che i cuccioli allattati da una madre nutrita con una dieta a basso contenuto di fibre sono caratterizzati da alterazioni del microbiota che possono portare a infiammazione intestinale e obesità. I risultati, pubblicati su Cell Host & Microbe, suggeriscono quindi che l’alimentazione seguita durante l’allattamento influenza la composizione del microbiota della prole, la salute dell’intestino e la predisposizione all’obesità. 

Il microbiota intestinale dei neonati


Poche fibre, infiammazione intestinale
Dopo tre settimane, i cuccioli allattati da madri nutrite con ridotte quantità di fibre presentavano alterazioni del microbiota intestinale, in particolare alti livelli di proteobatteri e una bassa diversità microbica.  Inoltre, sia le madri nutrite con una dieta a basso contenuto di fibre sia i loro cuccioli hanno mostrato segni di infiammazione intestinale.  Secondo gli autori dello studio, a innescare pathway infiammatori nell’organismo sarebbero alcune proteine ​​di superficie dei proteobatteri.  Inoltre, questi batteri inducono alterazioni dell’intestino in grado di favorire l’assorbimento dei grassi.  Dai dati ottenuti è infatti emerso che, se esposti a una dieta ricca di grassi, i cuccioli allattati da madri nutrite con diete povere di fibre hanno raddoppiato il loro peso corporeo e accumulato rapidamente grasso corporeo. È impressionante la velocità, secondo i ricercatori, con cui i topi hanno aumentato il peso corporeo quando sono stati esposti a questa dieta ricca di grassi.

Effetti di lunga durata sul microbioma

 I cuccioli allattati da madri nutrite con diete povere di fibre sono risultati caratterizzati da alterazioni di lunga durata del loro microbiota intestinale: dopo aver seguito una dieta “tradizionale” per nove settimane dopo la fine dell’allattamento, i cuccioli hanno infatti continuato ad aumentare di peso e a essere caratterizzati da un innalzamento dei livelli di proteobatteri nell’intestino. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che, in mancanza di fibre, i batteri che le utilizzano come “combustibile” muoiano, mentre quelli che non le metabolizzano, come i proteobatteri, possano proliferare senza controllo.

Conclusioni
Sebbene i topi e gli esseri umani abbiano esigenze nutrizionali diverse, e questo limita la possibilità di traslare nell’uomo gli studi sulla dieta condotti nei roditori, i risultati suggeriscono che l’acquisizione dei primi microbi intestinali possa influenzare la suscettibilità all’obesità.

Di GIORGIA GUGLIELMI

fonte: www.microbioma.it

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